giovedì 20 maggio 2010

CALO DI LAVORAZIONE

Calo di lavcorazione

Nelle varie fasi di lavorazione, per la realizzazione di un oggetto , è inevitabile una trasformazione della materia prima (oro-argento).Questa trasformazione comporta una perdita della materia stessa che è il calo di lavorazione. Per calo di lavorazione s'intende la differenza di peso della materia prima immessa nel ciclo di lavorazione ed il peso del prodotto finale. Nonostante le attenzioni che l'orafo presta nel corso delle lavorazioni, una piccola parte del metallo lavorato viene persa in modo definitivo. Queste perdite si suddividono a seconda della fase in ritagli e sfridi che vengono comunque recuperati, anche se una parte svanisce irremidiabilmente. La temperatura di fusione è una causa di calo, se questa è troppo elevata , è inevitabile una evaporazione del metallo. Durante la fusione di una quantità di oro la perdita in termini percentuali è di circa 0,2%. Il pulviscolo prodotto nella lavorazione vedi limatura, traforo, pulitura con la spazzola ecc. produce una perdita di metallo fisiologica, che è ancora piu accentuata in presenza di correnti d'aria , o una temperatura elevata nell'ambiente di lavoro. Il calo di lavorazione viene espresso in millesimi e và ad incidere sul costo finale del prodotto con un incremento (4-5)% sul suo peso.

4 commenti:

  1. Il 4/5 % è molto poco....vale per indiani e cinesi... in Italia i laboratori artigianali applicano dal 10 al 20% circa.... se nò non ce la farebbero a campare....

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  2. il mio è un modesto parere, ma sinceramente il 20% è esagerato, posso capire il 10% per alcune lavorazioni, e poi, non voglio penzare che un laboratorio campi con il calo di lavorazione

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  3. Ma per legge il calo massimo consentito non è il 15%?

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  4. sono un orofa nel mio loboratorio diamo 8% ed e vero questo 8%e il nostro capitale di fine anno che puoi farne cio che vuoi

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