Dalla fusione a cera persa del mondo antico, passiamo all'inizio del secolo quando si è introdotto un nuovo metodo di fare le fusioni:la microfusione a cera persa, che per merito delle applicazioni nel campo dell'odontotecnica ha avuto in seguito una applicazione diffusa nel campo della gioielleria.Ma dal dopoguerra in poi che si è avuto uno sviluppo a tutto campo nell'applicazione del metodo della cera persa, che ha facilitato la produzione di piccoli oggetti in quantità tale da rendere usuale tale tecnica nel campo della gioielleria, abbattendo costi e tempi di lavorazione.La microfusione consiste nel modellare il metallo fuso, costringendolo ad entrare in delle cavità create nel materiale refrattario da un modellino in cera poi espulso con il calore.Il metodo per introdurre il metallo negli stampi lasciati dalla cera nel refrattario si sono susseguiti ed evoluti nel tempo di pari passo con l'evoluzione tecnologica delle attrezzature e dei sistemi di lavorazione per la modellistica in cera e la progettazione.Si è passati dal metodo per gravità, a quello a pressione con la pompa del vuoto, per forza centrifuga,(fionda a mano, centrifuga a molla, centrifuga elettronica) al sistema per aspirazione e fusione ad induzione.Il processo della produzione dal modello al prodotto finito si riassume nelle seguenti fasi.
Progetto
Realizzazione prototipo: in cera, in resina, in metallo, sbalzo e cesello.
Stampo in gomma
Iniezione della cera negli stampi
Montaggio delle cere all'alberino
Preparazione del rivestimento, riempimento cilindri,scolacera e cottura
Fusione del metallo e iniezione dello stesso nei cilindri
Sgrappolo dei pezzi fusi
Rifinitura
lunedì 8 giugno 2009
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